Un viaggio tra le novità dell’industria del cioccolato, con lo sguardo sempre puntato sulla sostenibilità e l’etica


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Calolziocorte, 12.10.2017 – E’ stato un programma denso di incontri e dibattiti quello che ha contraddistinto l’edizione 2017 del London Chocolate Forum, convegno internazionale organizzato da Kennedy’s Confection con l’obiettivo di riunire all’interno di una giornata di formazione e informazione i maggiori players dell’industria del cacao e del cioccolato. Tra i protagonisti, nonché sponsor dell’evento, anche la lecchese GSR Cocoa Machinery che vi ha preso parte consapevole della grande portata che una conferenza di questo tipo poteva avere all’interno del suo percorso di continuo aggiornamento.

Sul palcoscenico del The Crystal di Londra sono stati tanti i temi di cui si è discusso: dai risultati delle indagini effettuate tra i consumatori al fine di conoscere le loro preferenze e gusti in relazione alla tanto amata tavoletta  alla presentazione del nuovissimo Ruby Chocolate di Barry Callebaut, dal grande tema della sostenibilità fino ad arrivare a quello dello zucchero, fattore che potrebbe rivoluzionare l’industria produttiva nei prossimi anni. Una questione molto sentita in Inghilterra, dove vi è grande preoccupazione  per la percentuale di zucchero presente negli snacks, nelle bevande e non da meno nel cioccolato. Largo spazio dunque ad approfondimenti dedicati alle ricerche fatte in questo campo, che hanno evidenziato come lo zucchero rappresenti un’importante componente strutturale del cioccolato. La sfida è quindi rivolta alle aziende produttrici che, nei prossimi anni, dovranno trovare la giusta combinazione di fattori che permetteranno di ottenere il corretto compromesso tra gusto e quantitativo di zuccheri, anche se qualcuno parla già di un potenziale cioccolato senza zuccheri e grassi da immettere sul mercato.

Dalla conferenza è emerso che quello del cioccolato rappresenta un comparto industriale proficuo: 98bilioni di dollari a livello mondiale e 35bilioni nella sola Europa nell’anno 2016, con prospettive floride per il futuro. Si stima che tra il 2017 e il 2022, il cioccolato avrà grandi opportunità in Asia, Medio Oriente, Africa e Australasia, mentre in Europa si verificherà un aumento del suo valore rispetto ai volumi di vendita. Molteplici sono stati anche i casi di studio presentanti durante il London Chocolate Forum che hanno messo in risalto la sempre più marcata attenzione verso un cioccolato in grado di differenziarsi per qualità, etica, sostenibilità e socialità: esempio di questi trend sono  cioccolati con l’aggiunta di fiori, verdure e quinoa. A tal proposito, ancora una volta GSR ha avuto la certezza di essere stata un precursore del futuro: già una quindicina di anni fa circa, l’azienda decise di creare linee di pressatura progettate per quelle realtà laboratoriali e artigianali volenterose di creare cioccolati particolari, pensati appositamente per quelle nicchie del settore interessate a trovare sul mercato un prodotto non convenzionale, creato con l’intento di stupire e incontrare nuovi gusti.

Tra i protagonisti della giornata di approfondimento vi era anche C.R.E.E.R., associazione operante in Costa d’Avorio che si occupa di aiutare i bambini sfruttati, abusati e impiegati nel commercio tra frontiere, di recente trovatasi ad affrontare una situazione delicata che ha trovato esito positivo grazie ai presenti, che hanno scelto di concorrere alla giusta causa dell’associazione.

Siamo contenti di aver partecipato a questa edizione del London Chocolate Forum. Prima di tutto dobbiamo ringraziare Kennedys ed il suo team, in particolar modo Angus, per l’organizzazione impeccabile e l’attenzione che hanno dimostrato in ogni singolo dettaglio. La platea del LCF era formata da un pubblico selezionato che ha potuto trarre il meglio dagli interventi dei relatori presenti, toccando con mano i nuovi trend del settore e attivando ottime occasioni di confronto e business; noi stessi grazie a questa partecipazione possiamo affermare di aver consolidato il nostro network di contatti – ha dichiarato Luigi Turla, CEO di GSR Cocoa Machinery, aggiungendo – In questa occasione abbiamo scelto di fare una donazione a favore dell’associazione C.R.E.E.R. in quanto fermamente convinti che nel nostro settore, al di là di tutte le relazioni business oriented, ci sia un forte bisogno di queste realtà capaci di garantire eticità e rispetto dei diritti umani, aspetti che vanno oltre ogni logica industriale e che devono necessariamente rappresentare valori imprescindibili per ogni attore di questo settore”.