L’ex area scarico delle trafilerie sarà la nuova sede di GSR.
L’ex area scarico delle trafilerie sarà la nuova sede di GSR.
13.09.2019 – E’ tempo di bilanci in casa GSR, specialista mondiale nella produzione di linee di pressatura indirizzate principalmente al mercato del cacao e dei semi a base oleosa: i risultati dell’azienda di Calolziocorte ottenuti in questa prima parte del 2019 parlano da soli.
Ad oggi GSR può vantare un portafoglio ordini pieno fino al 2021: questo dimostra da un lato la solidità dell’azienda e che l’attenzione che GSR da sempre ha nei confronti della ricerca e dell’innovazione è il fattore vincente.
La realizzazione di una nuova unità produttiva è la conseguenza naturale del successo che l’azienda lecchese sta riscontrando nei mercati di tutto il mondo, successo che ha portato anche ad un ampliamento notevole dell’organico ma che necessita di maggiore spazio produttivo.
Dopo aver terminato la demolizione, con l’inizio del mese di settembre sono partiti i lavori di costruzione nell’area delle ex Trafilerie del Lario a Calolziocorte per realizzare un edificio di circa 3860 mq che ospiterà la nuova sede GSR a partire da giugno 2020.
L’intervento andrà così a riqualificare un’area industriale che ad oggi è inutilizzata. Per l’occasione GSR ha scelto di avvalersi di fornitori e studi di progettazioni situati tutti nell’area di Lecco e Bergamo. Il progetto è curato dall’architetto Maurizio Zambelli di Bergamo, che sarà anche il Direttore dei lavori, mentre le opere strutturali sono state affidati all’Ingegnere Baschenis.
Il nuovo edificio sarà costruito all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità, ricorrendo alle migliori tecnologie nel campo, come per esempio il fotovoltaico e la domotica. La futura sede GSR sarà situata in prossimità di un raccordo stradale strategico che collega Lecco e Bergamo: questa ovviamente porterà maggiore visibilità all’azienda di Calolziocorte.
“Siamo pienamente soddisfatti di questa prima parte del 2019. Abbiamo ricevuto impor- tanti conferme e pensiamo che questo sia il risultato della nostra affidabilità, basata sulla trasparenza e sul rapporto diretto che instauriamo con ogni cliente. L’ampliamento della sede produttiva è certamente un passo importante ma necessario per soddisfare le richieste di macchinari e linee produttive e del quale siamo molto fieri perchè rappresenta la diretta conseguenza di un modo di lavorare che funziona.” dichiarano da GSR.
Nasce il nuovo polo produttivo di GSR.
Una nuova sede sostenibile, GSR lanciata verso nuove sfide.
Da Calolzio alla Costa d’Avorio per beneficenza: «Abbiamo scelto di fare una donazione in virtù della consapevolezza che ogni realtà imprenditoriale debba andare oltre al business».
Grazie al contributo di GSR è iniziata la costruzione di un centro d’accoglienza per i bambini di strada in Costa d’Avorio.
Calolziocorte, 31.05.2019 – Lo scorso anno, in occasione del London Chocolate Forum,GSR Cocoa Machinery, azienda di Calolziocorte simbolo italiano a livello internazionale nel settore della realizzazione di presse per il cacao, decise di sostenere C.R.E.E.R. (Centre de Réinsertion et Education pour les Enfants de la Rue) unprogetto no profit e slegato da qualunque aspetto politico e religioso, che mira a costruire un Centro d’accoglienza per bambini di strada a Abengourou, in Costa d’Avorio. GSR scelse di fare una donazione a favore della costruzione di questa struttura in virtù della consapevolezza che ogni realtà imprenditoriale debba andare oltre al business, prestando la massima attenzione ad ogni dinamica che vi ruota attorno, in questo specifico caso nei confronti di una realtà capace di garantire eticità e rispetto dei diritti umani in una terra simbolo del cacao. C.R.E.E.R. infatti verrà realizzato in Costa d’Avorio, uno dei principali Paesi in cui viene prodotta questa materia prima.
C.R.E.E.R. sarà il primo centro concepito in questo modo, un simbolo per la realtà africana, tanto che i referenti del progetto stanno già collaborando con le autorità locali anche di altri paesi. Al suo interno i più piccoli troveranno riparo, assistenza, un luogo in cui studiare e in cui ricevere ogni bene primario. L’obiettivo, infatti, è proprio quello dipermettere ai bambini di porre le basi per un solido futuro, indirizzandoli all’autonomia non appena raggiungeranno la maggiore età.
Di recente, i referenti del progetto hanno informato l’italiana GSR che, anche grazie al contributo elargito da quest’ultima, sono stati rilasciati tutti i documenti per poter iniziare la costruzione del centro: la struttura ospiterà circa 30 posti letto, con un’area comune nella quale giocare, mangiare, studiare, svolgere incontri e workshop come cooking class, lavori di artigianato, corsi di carpenteria, corsi legati all’allevamento e all’agricoltura, corsi tessili e di apicoltura. Su una superficie di 1772m2 sarà situato in una zona residenziale di Abengourou e avrà una zona esterna adibita all’agricoltura e all’allevamento: una scelta connessa alla volontà del Centro di divenire una realtà autosufficiente in grado di sussistere autonomamente senza costi eccessivi o aiuti esterni: verranno infatti installati dei pannelli solari per produrre energia, l’acqua verrà utilizzata con estrema cautela grazie ad una pompa ad energia solare, un’area verrà dedicata alla permacultura (un metodo di coltivazione che, sulla base di principi e strategie ecologiche, permette di progettare insediamenti agricoli simili agli ecosistemi naturali) e, infine, verranno costruiti dei negozi per cercare di avere delle entrate utili per il sostentamento del centro. Nell’ultimo mese sono state ospiti dell’associazione 2 ragazze vittime di sfruttamento minorile e una ragazza scappata da un matrimonio forzato. I referenti del progetto assicurano inoltre che il programma di sensibilizzazione sta creando un buon legame con i villaggi periferici.
C.R.E.E.R. è una scelta possibile e consapevole, nata da un nobile obiettivo e costruita con solide basi, un mezzo attraverso il quale tanti giovani potranno costruire il loro futuro.
La Costa d’Avorio, come altri Paesi africani, è colpita da fenomeni terribili quali il traffico di bambini, sfruttati nelle piantagioni agricole o come servitù, subendo al contempo ignobili torture fisiche, psichiche e sessuali. Venduti spesso dalle stesse famiglie, divengono merce di compra vendita per trafficanti senza scrupoli. Quelli che riescono a fuggire da questo processo finiscono in strada, a contatto con prostituzione, droga e attività criminali.
Specializzata nella pressatura dei semi di cacao, la società italiana GSR ha spiegato che l’Asia e in particolare il mercato cinese hanno un potenziale considerevole per l’azienda.
Bühler ha inaugurato il suo nuovo cocoa application lab, un luogo ideale nel quale gli operatori del settore potranno eseguire prove e testare al meglio il processo che porta la fava di cacao a trasformarsi in cioccolato. All’interno del laboratorio è stata installata anche la pressa idraulica di GSR 1/1400.
Calolziocorte, 10.10.2018 – GSR parteciperà per il secondo anno consecutivo al London Chocolate Forum, conferenza internazionale organizzata dall’editore Kennedy’s Confection, dedicata a tutta la filiera del cioccolato. Come sempre sarà il cuore di Londra ad ospitare la kermesse, quest’anno ancora più grande, performante e pronta ad ospitare il senior management di tutte le aziende legate alla filiera del cioccolato e del cacao che potranno confrontarsi, dibattere e tenersi aggiornati sul presente e sul futuro di uno dei cibi più apprezzati al mondo.
Appuntamento quindi l’11 ottobre a Londra, e ancora una volta GSR parteciperà in qualità di sponsor dell’evento. Un’importante opportunità questa per riflettere sul presente e guardare al futuro con curiosità e determinazione, facendo sì che l’intera filiera si muovi unitariamente per il bene di un settore industriale e alimentare importante, che possa sempre di più accostarsi a concetti quali l’etica, la salute e la sostenibilità.
Lo scorso anno, l’appuntamento di LCF si è conclusa con importanti considerazioni sul tema del contenuto di zucchero, con una sfida lanciata alle aziende produttrici chiamate a trovare il giusto compromesso tra gusto e quantitativo di zuccheri presente negli snack e nel cioccolato, e sull’importantissimo tema della sostenibilità. Quali passi avanti avrà fatto il comparto ad un anno di distanza?